Erbe aromatiche per attrarre gli insetti impollinatori
Coltivare le erbe aromatiche
15 dicembre 2013
Anche se vi sono molte piante coltivate per le foglie o le radici, nella maggior parte dei casi il raccolto principale di una pianta è dato dal cosiddetto frutto.
Non parliamo solo della frutta propriamente detta come mele o pesche, ma anche di frutti considerati un ingrediente sapido come pomodori e melanzane, o addirittura frutti piccanti come i peperoncini. Esistono inoltre i baccelli di piselli, fagioli e altre leguminacee, e tutti hanno in comune lo stesso scopo: essere i contenitori dove i semi possono maturare con il tempo, dando alla pianta il modo di riprodursi e perpetuare la specie.
Tutti i frutti hanno la stessa origine: il fiore deve essere impollinato, ovvero deve ricevere del polline da un altro fiore della stessa pianta (o anche da una pianta differente della stessa specie).
Questo crea la differenza tra i fiori che sfioriscono e cadono, e quelli fecondati che allegano, ovvero i cui petali si seccano mentre la base si ingrossa, generando il frutto.
L'impollinazione avviene in due modi principali: il vento e gli insetti impollinatori, detti anche pronubi: principalmente le api, ma anche altri imenotteri come vespe e bombi, lepidotteri come le farfalle, coleotteri e ditteri (sirfidi).
Gli insetti visitano i fiori per nutrirsi di nettare, e vengono attratti da fiori profumati, grandi, colorati, a seconda della specie, mentre lo sono meno da fiori più piccoli, meno profumati e interessanti dal loro punto di vista... come purtroppo possono essere i fiori dei vegetali.
Per questo motivo è una buona abitudine coltivare vicino agli ortaggi anche delle piante che abbiano lo scopo di attirare gli insetti: essi voleranno anche sui fiori degli ortaggi, fecondandoli e facendo sì che aumenti il numero di frutti prodotti.
Agli insetti pronubi piace variare la propria dieta, proprio come facciamo noi, e un campo coltivato con una sola varietà rappresenta una scarsa attrattiva per loro, mentre amano luoghi dove pasteggiare con varietà differenti nell'arco... di pochi battiti di ali. Attenzione però, perchè d'altro canto un singolo fiore non viene notato abbastanza dalle api, che sono attratte visivamente da un gruppo di fiori uguali: preferite quindi destinare una piccola aiola o un intero contenitore a un'unica tipologia di fiori.
Api, farfalle e altri insetti impollinatori vengono attratti dai fiori ornamentali che teniamo sui nostri balconi, ma anche molte erbe aromatiche e officinali con il loro profumo intenso e gradevole attraggono gli insetti impollinatori, soprattutto durante la fioritura.
Pianificando il giardino o il terrazzo, non separate le colture per varietà, ma piuttosto alternatele, prevedendo aiole o vasi di erbe aromatiche in mezzo a pomodori, peperoni e tutti gli altri ortaggi.
Nella scelta delle aromatiche per attrarre gli insetti, preferite piante locali, cui gli insetti siano già abituati, perchè le preferiranno a piante esotiche. Inoltre piante il cui habitat naturale è troppo diverso dal nostro potrebbero svilupparsi poco e non fiorire rigogliosamente.
Individuate per le erbe aromatiche una posizione soleggiata: non solo le aiuterà a fiorire meglio, ma attirerà maggiormente le api, che preferiscono fiori bene illuminati dal sole piuttosto che piante in mezz'ombra.
Infine scegliete piante con fiori di forma e colori diversi, alternandoli: le api amano molto azzurro, viola e rosa, ma anche il giallo intenso.
Vediamo in dettaglio alcune erbe aromatiche e officinali note per attrarre gli insetti impollinatori.
Aneto
L'aneto (Anethum graveolens) è un erba aromatica coltivata sia per il consumo delle foglie fresche, dall'aroma speziato, che per i semi essiccati. Ha un aroma leggermente speziato, in genere accostato a salmone, tonno e frutti di mare, ma anche formaggi e uova.
L'aneto appartiene alla famiglia delle ombrellifere, e i suoi fiori hanno quindi la caratteristica forma a ombrello di questa famiglia.
Sono molto visitati dagli insetti durante la fioritura, soprattutto dai sirfidi.
Consigli e informazioni per conoscere e coltivare questa erba aromatica:
Coltivare l'aneto
L'aneto in cucina
Anche altre piante appartenente alle ombrellifere sono molto amate da sirfidi e farfalle, tra di esse il più noto è sicuramente il prezzemolo, ma non sono da dimenticare finocchietto, coriandolo, carvi e cumino.
Borragine
La borragine (Borago officinalis) è una pianta semispontanea, coltivata principalmente per l'utilizzo delle foglie in cucina, ma anche per i fiori, ottimi per la preparazione di tisane alle erbe.
Ha fiori azzurri a forma di stella, larghi circa 2cm che crescono in mazzetti, rivolti verso il basso, e sono molto visitati dalle api.
Esiste anche una varietà di borragine Alba, i cui fiori hanno stessa forma e dimensione, ma sono di colore bianco.
Consigli su utilizzo e coltivazione nell'articolo la borragine.
Camomilla
La camomilla (Matricaria recutita, Matricaria chamomilla) viene coltivata per i suoi capolini, dai quali si ricava il famoso infuso dall'effetto calmante.
La camomilla è una pianta annuale con un breve periodo di fioritura, tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, ma i suoi fiori bianchi e gialli, dall'aspetto simile a piccole margherite, sono indicati per attirare le farfalle.
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Conservare la camomilla
Lavanda
La lavanda (Lavandula officinalis) è un'erba officinale, noto rimedio della nonna per profumare armadi e cassetti della biancheria e tenere lontani gli insetti dannosi.
Produce profumatissimi fiori viola-azzurri a forma di spiga, dall'aroma incredibilmente intenso, capaci di attrarre farfalle e sirfidi.
I fiori di lavanda essiccati vengono utilizzati anche in cucina, e sono particolarmente indicati per aromatizzare torte dolci e biscotti, oltre a essere un ingrediente delle Erbe di Provenza.
Sfogliate tutte le ricette con la lavanda.
Idee e suggerimenti per la coltivazione, il raccolto e l'utilizzo della lavanda: Aromatiche e ornamentali: la lavanda.
Maggiorana
La maggiorana (Origanum majorana) appartiene alla famiglia dell'origano e ha aroma meno intenso ma con un retrogusto particolare che ricorda il pino. Si accosta a formaggi, uova, noci.
La maggiorana ha infiorescenze di dimensione media e colore bianco-verde, capaci di attrarre le farfalle.
I link che trattano di questa erba aromatica:
Coltivare la maggiorana
La maggiorana in cucina
Melissa
La melissa (Melissa officinalis) è un'aromatica a comportamento infestante, particolarmente facile da coltivare, con un gradevole aroma agrumato, indicata sia per ricette salate che dolci.
Il suo nome deriva dal greco foglia per le api, a indicare come sia particolarmente gradita agli insetti impollinatori. Ha piccoli fiori rosati, e foglie triangolari che rimangono verdi e profumate quasi tutto l'anno, ma sono particolarmente tenere nel periodo che precede la fioritura.
Consigli e idee su come coltivare e utilizzare la melissa:
Coltivare la melissa
La melissa in cucina
Menta
Esistono numerose varietà di menta (Mentha sp.), tutte caratterizzate dal tipico aroma rinfrescante e dal comportamento semi infestante.
La menta ha numerosi utilizzi come erba aromatica, come meglio spiegato nell'articolo la menta in cucina.
L'aroma forte della menta e i suoi fiori, in genere con forma di spiga e di colore viola chiaro, attirano api, farfalle e sirfidi.
Particolarmente indicate a questo scopo la menta romana (Mentha spicata) e la mentuccia (Mentha pulegium).
Consigli e informazioni per conoscere e coltivare la menta:
La menta in cucina
Riprodurre la menta
Conservare la menta: essiccare e surgelare
Monarda citriodora
La monarda citriodora è una pianta originaria del Nord America, caratterizzata da un gradevole aroma agrumato cui deve il nome.
Della pianta si utilizzano sia le foglie che i fiori, di forma conica con molti petali, dimensioni notevoli e colore viola chiaro, molto amati da api e sirfidi.
Maggiori dettagli e consigli sulla coltivazione nell'articolo Aromatiche e ornamentali: la monarda citriodora.
Nepeta cataria
La nepeta cataria, nota per essere molto amata dai gatti, è un'erba aromatica dall'aroma agrumato e leggermente selvatico, le cui foglie si consumano fresche o essiccate.
Ha belle infiorescenze bianco rosate, a forma di spighe, molto amate dalle api.
Origano
L'origano (Origanum vulgare) non ha certo bisogno di presentazioni, essendo una delle erbe aromatiche più diffuse in Italia.
L'origano comune è forse meno aromatico dell'origano greco (Origanum vulgare Alba) a fiori bianchi, ma le sue grandi infiorescenze di colore viola rosato lo rendono molto apprezzato da farfalle e sirfidi.
Consigli su coltivazione e raccolto: Coltivare l'origano.
Suggerimenti e idee: L'origano in cucina.
Ortica
L'ortica (Urtica dioica) è un infestante diffusa in tutt'Italia, e forse tra le più bistrattate, tuttavia è una pianta interessante sotto molti aspetti, e non particolarmente difficile da estirpare.
Foglie e gambi dell'ortica sono ricoperte da minuscoli aghetti che causano irritazione alla pelle, e vanno maneggiate con attenzione, meglio se con dei guanti.
Le foglie tenere dell'ortica si raccolgono prima della fioritura, e si utilizzano previa cottura. Hanno un gusto ricco che ricorda gli spinaci: trovate idee sfogliando tutte le ricette con l'ortica.
L'ortica è molto utile aggiunta al compost, e ha inoltre la caratteristica di attirare le farfalle.
Rosmarino
Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è un'erba aromatica molto diffusa, dal portamento cespuglioso e caratteristiche foglie a forma di ago.
In estate il rosmarino produce piccoli fiori di colore bianco rosato, che crescono sulla sommità dei suoi rametti, e è un attrattore per api e farfalle.
Idee e suggerimenti sull'utilizzo del rosmarino: Il rosmarino in cucina.
Salvia coccinea
La salvia coccinea è una varietà di salvia con larghe foglie triangolari meno aromatiche della salvia comune, ma grandi infiorescenze di colore rosso scarlatto, che la rendono interessante dal punto di vista ornamentale.
La salvia coccinea ha il pregio di rimanere fiorita ininterrottamente per tutta l'estate, perchè anche se i fiori sfioriscono, nuovi getti fioriti li sostituiscono. E' quindi perfetta per bordure e aiole fiorite, oltre a attrarre le api.
Maggiori dettagli su coltivazione e utilizzo nell'articolo Aromatiche e ornamentali: la salvia coccinea.
Anche la salvia comune (Salvia Officinalis) ha aroma molto intenso capace di attrarre le farfalle, e viene utilizzata ampiamente come erba aromatica, come illustrato nell'articolo la salvia in cucina.
Trovate ulteriori informazioni su queste e altre varietà di salvia nell'articolo i tanti volti della salvia.
Timo
Esistono diverse varietà di timo (Thymus sp.), tutte indicate come attrattori per gli insetti, particolarmente le varietà a fiori grandi.
Il timo serpillo (Thymus serpyllum) ha fiori dalla forma tondeggiante e colore viola chiaro, particolarmente duraturi e amati da api e farfalle.
Le varietà di timo citriodoro (Thymus citriodorus, Thymus fragrantissimus) hanno aroma che ricorda gli agrumi (in genere limone o arancia, a seconda delle varietà), e sono indicate sia per il consumo in cucina che come ornamentali.
Idee e suggerimenti su diverse varietà di timo e il loro utilizzo nell'articolo il timo in cucina.
I predatori dei parassiti
Esistono anche altri insetti utili, che si nutrono degli insetti nocivi, gli afidi che si riproducono a migliaia e possono danneggiare gravemente le piante al punto di ucciderle.
Guardate questo capolino di camomilla, con il suo personale cacciatore di afidi e altri insetti nocivi.
Particolarmente adatte a combattere questa battaglia al vostro posto, evitando l'uso di insetticidi, sono le coccinelle, ma anche api e sirfidi, che svolgono anche il compito di impollinatori.
Le coccinelle amano molto i fiori di colore giallo, come quelli del tarassaco e del partenio, ma anche ortica, finocchietto, aneto, coriandolo e altre ombrellifere.
I fiori delle aromatiche non sono utili solo per attrarre gli insetti, spesso si raccolgono per l'utilizzo in cucina, o possono avere una funzione ornamentale.
Per maggiori informazioni leggete gli articoli:
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