Coltivare in balcone e terrazzo
Consigli per la coltivazione e il raccolto
04 febbraio 2012
L'hobby della coltivazione è uno tra i più consigliati, perchè offre risultati immediati oltre a quelli a lungo termine, e ha molteplici aspetti positivi.
1) Si è assolutamente certi della provenienza sana di ciò che si raccoglie, e si possono portare spesso in tavola dei prodotti freschi di giornata. Più che chilometro zero... metro zero!
2) E' un ottimo antistress in un mondo dove intraprendere un nuovo hobby può rivelarsi frustrante. Gli eventuali errori danno la soddisfazione di avere imparato qualcosa di nuovo e servono a aggiustare il tiro per la volta successiva.
3) E' una spinta a trascorrere più tempo all'aria aperta, ricordate che -a meno di condizioni patologiche particolari- sono consigliati 20-30 minuti al giorno di esposizione diretta ai raggi del sole.
Inoltre si sottopone il corpo a un leggero sforzo fisico positivo e ritemprante, adatto a ogni età, che consente di combattere la vita sedentaria, mette di buon umore e aiuta anche a prendere sonno la sera.
4) Infine, per coloro che amano assaggiare sempre gusti nuovi, è il modo migliore di provare curiosità e prelibatezze da tutto il mondo impossibili da trovare nei nostri mercati.
L'abitudine di coltivare ortaggi e erbe aromatiche in balcone o in terrazzo è adottata come soluzione estrema da tutti coloro che non hanno accesso a un orto o giardino, ma riesce a stupire chiunque la provi con i notevoli risultati.
Balconi e terrazzi bene esposti al sole possono dare raccolti sorprendenti, la coltivazione risulta semplice anche per i non esperti, e innaffiare e curare le piante in un luogo comodo e immediatamente raggiungibile diventa un momento piacevole anzichè un compito fastidioso.
Nella foto: tinda, zucchina indiana rotonda.
Il passo 0: Il primo anno
L'inverno è il momento giusto per decidere di utilizzare un spazio in balcone o in terrazzo per la coltivazione.
Se avete dubbi di qualunque tipo, ricordate la regola unica: tutte le piante hanno bisogno di acqua e luce. Scegliete quindi un luogo con due caratteristiche assolutamente necessarie:
- esposizione soleggiata, le piante crescono in modo stentato in assenza di luce o non producono affatto
- acqua corrente, perchè con tutte le buone intenzioni di questo mondo, trascinare secchi d'acqua tutti i giorni per due o tre piani di scale potrebbe non essere il modo ideale di trascorrere la prossima estate.
Avete individuato il posto giusto? Siete pronti a passare agli step successivi, così da decidere cosa comperare e quali acquisti possono essere evitati.
1. (inverno) Progettare la coltivazione
Soprattutto se state iniziando una nuova coltivazione, questo è il primo passo da considerare per decidere quali contenitori acquistare.
Per la maggior parte delle erbe aromatiche sono più che sufficienti dei vasetti da 20-25 cm. Per piante come pomodori e peperoncini e per le verdure da taglio considerate un minimo di 25 cm se avete problemi di spazio, ma 30-35 cm sarebbero meglio.
E' possibile coltivare anche verdure da radice come carote, ravanelli (nella foto: Ravanello anguria - Watermelon) e così via, anche se i risultati non saranno eccellenti. Non li sto sconsigliando, anzi vi dico che carote e ravanelli coltivati sono deliziosi rispetto agli scialbi prodotti acquistati.
Pensate però che una distanza di impianto (spazio tra le varie piante) di 10-15 cm è veramente la minima possibile, e che pertanto un contenitore ne conterrà un numero molto limitato. Questo genere di colture ha comunque il vantaggio di essere piuttosto breve, e consente una nuova semina in 2-3 mesi.
Maggiori dettagli: Coltivare ravanelli e ramolacci in terrazzo.
Considerate inoltre le vostre esigenze familiari, così da ottimizzare il prossimo raccolto e non trovarvi con enormi quantità di prodotti che non riuscite a gestire.
Trovate molti suggerimenti sulla scelta delle coltivazioni da fare in terrazzo e in balcone e sulla dimensione consigliata dei contenitori nell'articolo: Aromatiche e ortaggi in balcone e in terrazzo: cosa coltivare?
2. (inverno) Preparare i contenitori
La primavera è una stagione piuttosto impegnativa per chi coltiva, è meglio non farsi cogliere impreparati da tutte le semine e i trapianti che arriveranno e iniziare a organizzarsi già durante il tranquillo inverno.
Nell'articolo Febbraio in terrazzo: Preparare i contenitori ci sono alcune idee su come gestire i contenitori provenienti dalla stagione passata.
In ogni caso, come molti di voi sapranno, la nota dolente per chi coltiva in balcone e terrazzo è il terriccio.
Una grande quantità di buon terriccio acquistato al vivaio ha un certo costo, e soprattutto... è piuttosto pesante da trasportare. Questo problema non si presenta solo il primo anno, perchè gli anni successivi il terriccio sarà da rinnovare parzialmente, con aggiunte di terriccio nuovo e concimi.
Attenzione, ecco un suggerimento che non smetto mai di ripetere: compostate per tanti buoni motivi ecologici e anche economici.
Quello che faccio ogni anno a partire da Settembre è spiegato nell'articolo compostare in terrazzo: Il lasagna gardening nei vasi, che suggerisco di leggere per avere parecchi suggerimenti e dettagli.
In poche parole però si tratta di portare i resti della cucina nei contenitori inutilizzati durante i mesi freddi, coprendoli con uno strato di terriccio usato. Nell'arco di pochi mesi i resti saranno diventati compost, una sostanza dall'aspetto della terra, con un odore gradevole e incredibilmente concimata e nutriente.
Con un gesto solo potrete:
- avere un terriccio ricchissimo per le nuove colture ogni anno, senza spendere e senza trasportare pesi
- usare per le vostre coltivazioni un concime assolutamente naturale, sempre senza spendere nulla
- riciclare gli scarti, riducendo il volume della vostra spazzatura.
3. (inverno/primavera) Semina protetta
La semina in coltura protetta è un buon modo di anticipare le stagioni, arrivando alla primavera con piccole piantine già abbastanza sviluppate da essere trapiantate a dimora.
E' caldamente suggerita per i peperoncini -soprattutto per i Chinense come gli Habanero che non sono adatti al clima italiano- e è possibile anche per pomodori, melanzane, peperoni, cetrioli, zucchine.
Per tutte queste piante uso la tecnica della semina protetta su carta assorbente: si tratta di porre i semi in un contenitore chiuso, su carta assormente umida. L'ambiente favorisce il germinare dei semi che vanno trasferiti in terra solo dopo essere germogliati.
Questo metodo consente un notevole risparmio di spazio, visto che si avranno vasetti solo con i semi vitali e effettivamente germogliati. Inoltre sulla carta assorbente l'umidità rimane ottimale, non si corre il rischio -notevole soprattutto se si usano delle lampade o tappetini riscaldanti- di asciugare troppo il terreno di semina causando la morte del germoglio.
Una volta germogliati i semi avranno bisogno di luce oltre che di acqua (vale sempre la regola unica di cui vi parlavo): prevedete per loro un posto in un davanzale o veranda ben illuminata, eventualmente accendendo una lampada o neon per aggiungere ore di luce supplementari durante l'inverno.
Maggiori dettagli: Gennaio in terrazzo: semina protetta di peperoncini e ortaggi.
In genere preferisco seminare le aromatiche annuali direttamente a dimora in tardo inverno o inizio primavera, unica eccezione è il basilico che semino in coltura protetta a Marzo, e trapianto in seguito non appena le piantine sono grandi abbastanza.
Le erbe aromatiche perenni invece sono a sviluppo più lento, e è bene prevedere la coltura protetta. Trovate informazioni nell'articolo Semina protetta di erbe aromatiche e spezie.
4. (primavera) Semina a dimora
Tutte le verdure da radice e tutte le ombrellifere (prezzemolo, coriandolo, aneto...) sopportano male il trapianto e vanno trapiantate a dimora a inizio primavera, non appena il clima lo consente. Anche le verdure da taglio possono essere seminate direttamente a dimora.
E' sufficiente rispettare le indicazioni per la distanza di impianto e mantenere il terreno umido.
Trovate un elenco completo di tutte le semine a dimora possibili in primavera nell'articolo: Semina a dimora di erbe aromatiche e spezie.
5. (primavera) Trapianti
Non appena le temperature lo consentono, è possibile portare all'aperto le piantine della coltura protetta, così da abituarle al nuovo ambiente prima del trapianto, oppure si possono trapiantare direttamente.
Trapiantare le piante con il pane di terra richiede solo un po' di delicatezza: scavare una buca nel contenitore di destinazione, capovolgere il vasetto su una mano in modo da separarlo dalla pianta e interrare. La pianta trapiantata deve essere più in profondità rispetto a quando era nel vasetto, in genere è bene interrare fino alla prima coppia di foglie vere.
Non sottovalutate la mole di lavoro che arriverà al momento del trapianto. Trapiantare una decina di piante potrebbe richiedervi un intero pomeriggio, e potrebbero essere necessarie più giornate per terminare.
Organizzatevi e iniziate i trapianti delle piante più sviluppate, lasciando eventualmente per ultime le più piccole.
Al momento del trapianto, anche se le piante sono ancora piccole, mettete anche i tutori per tutti i pomodori e le piante che potrebbero averne bisogno.
Mettere un tutore ad una pianta molto sviluppata è possibile, ma si corre il rischio di danneggiare le radici.
Un'altra raccomandazione: soprattutto con peperoncini e pomodori è molto facile in fase di trapianto fare confusione con le etichette, e alla fine ritrovarsi con piante molto simili che non si riesce a riconoscere. Se ci tenete a distinguere le varietà che state coltivando, prestate un po' di attenzione in più alle etichette al momento del trapianto, un piccolo impegno di cui non vi pentirete.
Maggiori consigli su coltivazione e trapianto dei pomodori: Coltivare i pomodori in balcone e in terrazzo.
Dalla semina alla conservazione dei peperoncini: Coltivare i peperoncini.
Durante la tarda primavera iniziano i primi raccolti di verdure da taglio e erbe aromatiche, mentre piante come la camomilla o la nigella terminano il loro ciclo produttivo ben prima dell'estate.
Trovate maggiori informazioni sui lavori da fare in terrazzo in tarda primavera nell'articolo: Maggio in terrazzo: primi raccolti e gestione delle piante.
6. (estate) Raccolto e conservazione
Pianificare è divertente, osservare le prime nascite da sempre una certa emozione, ma di sicuro il momento più bello arriva al tempo del raccolto, quando tutto l'entusiasmo viene premiato... e messo duramente alla prova.
Il raccolto è infatti un momento piuttosto impegnativo, che non deve cogliervi di sorpresa. Pianificate i raccolti in modo da consumare o preparare per la conservazione in giornata i vostri prodotti, e eventualmente regalate quelli che dovessero avanzarvi.
Consigli su come pianificare la propria coltivazione evitando gli sprechi, dalla semina alla conservazione nell'articolo erbe aromatiche e ortaggi: coltivare senza sprechi.
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Raccolto e conservazione
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7. (estate) Irrigazione
Quando arriva il caldo, innaffiare diventa un lavoro più frequente e importante. Le piante coltivate in contenitore hanno meno riserve di acqua di quelle in terra, e un giorno particolarmente caldo potrebbe causare gravi problemi. Innaffiare spesso, preferibilmente la sera o la mattina presto, non lasciare che il terreno si mostri asciutto per troppi giorni e intervenire immediatamente in caso di palese sofferenza della pianta.
Se l'acqua cola via dai contenitori non appena viene versata potrebbe essersi creata una crosta superficiale che impedisce l'assorbimento dell'acqua: spezzare la crosta con una zappetta prima di irrigare, si noterà un immediato cambiamento.
D'altro canto però bisogna sempre evitare i ristagni e non irrigare troppo se il terriccio è ancora umido.
Se dovete partire, fate in modo di gestire le piante durante le vacanze, raccogliendo il più possibile prima della partenza e facendo sì che le piante non debbano soffrire la sete.
8. (autunno) Semine e raccolti autunnali
Arriva l'autunno ma l'anno non è ancora finito: la stagione autunnale è una stagione ridotta sia come durata che come lavori e raccolti, ma è pur sempre ricca di soddisfazioni.
In autunno è sufficiente rimuovere le infestanti se dovessero essere troppo invasive e innaffiare solo se le piogge dovessero farsi attendere per troppo tempo.
Durante l'autunno molte piante terminano il loro ciclo vitale e danno gli ultimi raccolti, per molte altre l'autunno è la stagione produttiva, e diverse erbe aromatiche e verdure possono essere seminate alla fine dell'estate per essere raccolte durante la stagione fredda. Trovate maggiori dettagli su cosa è possibile coltivare in autunno nell'articolo coltivare le erbe in autunno.
Altri compiti per l'autunno e l'inverno sono la creazione di talee e la divisione dei cespi. Potrebbero interessarvi gli articoli:
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Link utili per la coltivazione in terrazzo e in balcone:
Marzo in terrazzo: Il cambio di stagione
Agosto in terrazzo: Festa del raccolto (e insalate dal terrazzo)
Dicembre in terrazzo: le colture invernali
Un anno fa: Febbraio in giardino e in terrazzo
Due anni fa:
Coltivare le proprie erbe aromatiche - Le varietà: Basilico cannella - Salvia Dorata - Prezzemolo riccio - Timo Citriodoro - Menta Glaciale
Germogli di fieno greco
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