Coltivare e raccogliere la nigella (cumino nero)
Consigli per la coltivazione e il raccolto
21 giugno 2010
Ci sono delle volte in cui la coltivazione di una pianta è sofferta e deludente: semi che non germogliano, piante che muoiono prima del trapianto, attacchi di parassiti, afa e vento, fiori che non allegano...
Niente di tutto questo è successo con la nigella, coltivata per curiosità semplicemente facendo germogliare i semi in primavera e stando a vedere cosa accadeva.
La nigella (Nigella sativa)
La nigella è nota con parecchi nomi diversi, che si riferiscono in realtà a spezie o piante non correlate: cumino nero, coriandolo romano, cipolla nera, grano nero...
Si tratta in realtà dei semi della pianta nigella sativa, che vengono usati come spezia in diverse parti del mondo, principalmente in India, medio oriente e Russia, ma la cui fama si è diffusa anche nel mondo occidentale.
I semi di nigella (cumino nero) hanno un gradevole aroma di cipolla con retrogusto fruttato e leggermente amaro. Si usano principalmente nell'impasto o come guarnizione per pani e biscotti salati, e arricchiscono insalate, sandwich e creme di verdure. Si possono usare nella preparazione di sottaceti.
Si accostano bene a pesce, pollo e verdure, soprattutto zucca e zucchine.
Coltivare la nigella (cumino nero)
La nigella si semina a inizio primavera, a una profondità di non più di 1 cm, direttamente a dimora, con una distanza di impianto di 20-25 cm (la pianta si sviluppa soprattutto in altezza).
La pianta cresce fino a circa 40 cm, con graziosi fiori bianchi larghi 2-3 cm, che diventano azzurri il giorno dopo.
Non dimentichiamo infatti che la pianta è imparentata con la Damigella (Nigella damascena), non commestibile ma coltivata a scopo ornamentale per i suoi particolari fiori azzurri, una versione più grande e elaborata di quelli della nigella sativa.
Una volta sfioriti, i fiori generano dei baccelli di semi dalla particolare forma aliena.
Dopo meno di quattro mesi dalla semina la pianta arriva alla fine del suo ciclo vitale, i baccelli diventano color sabbia e tutta la pianta muore.
Raccogliere i semi di nigella è molto semplice, è sufficiente schiacciare i bacelli perché i semi fuoriescano, quasi del tutto liberi da elementi di scarto.
La nigella è coltivabile in vaso. Gradisce esposizione soleggiata e terreno non troppo umido.
Nigella: scheda di coltivazione
Semina
Quando seminare: inizio primavera, direttamente a dimora.
Profondità della semina: 1 cm
Semina autunnale: sconsigliata | Trapianto
La nigella può essere trapiantata in caso di necessità ma trattandosi di una pianta a sviluppo veloce è bene seminare direttamente nella dimora definitiva.
Coltivazione in contenitore: possibile, la pianta si sviluppa soprattutto in altezza. | Posizione e cure
Terreno: asciutto, senza ristagni.
Esposizione: soleggiata.
Clima: gradisce un clima caldo, ma teme la siccità. | Aspetto della pianta
Altezza: 40 cm
Foglie: di forma bipennata e colore verde chiaro.
Fiori: di colore bianco appena fioriti, con tendenza a diventare azzurro chiaro mentre appassiscono.
Periodo di fioritura: tarda primavera o inizio dell'estate.
Semi: crescono in baccelli dalla forma cilindrica, sono piccoli e di colore nero/grigio scuro | Raccolto
Cosa raccogliere: la nigella si coltiva per il raccolto dei semi, noti anche come cumino nero.
Periodo del raccolto: quando i baccelli diventano marrone chiaro.
Conservazione: i semi di cumino nero si conservano essiccati | Fine stagione
Comportamento: annuale
Note: la pianta ha un ciclo vitale piuttosto breve, in genere muore dopo meno di quattro mesi dalla semina.
Semi: conservare i semi dall'aspetto mitliore per la semina dell'anno successivo |
Ricette con la nigella
Naan di farina di soia con nigella
Sandwiches al tonno, nigella e basilico thai
Sfogliate tutte le ricette con la nigella (cumino nero)
Maggiori informazioni: La nigella (cumino nero) in cucina
Provate la nigella nella ricetta indiana Frittelle di lenticchie rosse con chutney al cocco su Il meglio in Cucina.
Un anno fa:
Biscotti al formaggio e cumino
|