Erbe aromatiche e ortaggi: coltivare senza sprechi

Progetto niente sprechi
02 gennaio 2012


Come molti di voi, ogni anno durante l'inverno scelgo le coltivazioni del prossimo anno, selezionando le piante che mi hanno soddisfatto gli anni precedenti, e pianificandone nuove spesso guidata dalla curiosità.
Presto arriva il momento della semina, del trapianto, della cura delle piante... aspettando il raccolto.

Raccolto erbe aromaticheSia per le piante coltivate da anni che per quelle ancora in fase sperimentale però si possono verificare sprechi di vario tipo, che alla fine dell'anno lasciano un senso di rimpianto: tutto quel lavoro... per nulla?

L'anno scorso mi sono resa conto che la mia più grande delusione riguardava gli sprechi: prodotti lasciati a rovinarsi sulle piante, raccolti troppo tardi o conservati male, e tante ricette che mi ero ripromessa di preparare completamente dimenticate.

Così ho creato un mio personale progetto niente sprechi, per evitare il più possibile i classici rimpianti alla fine dell'anno produttivo. Ho scelto cosa coltivare tenendo bene in mente le esigenze familiari e come utilizzare ogni pianta, e ho previsto schemi di conservazione e raccolti, ricette particolari per le erbe e piante più insolite, utilizzo per i fini più disparati.

Il mio progetto -lungi dall'essere perfetto- mi è stato di grande aiuto, e forte di questa esperienza, ora che inizio a prepararne uno nuovo per il prossimo anno ho pensato di pubblicare qui alcuni consigli.

Iniziamo a vedere i principali motivi degli sprechi.


Raccolto peperonciniSovraccarico di lavoro
La maggior parte delle erbe aromatiche, ortaggi e peperoncini sono da raccogliere durante l'estate, specialmente nei mesi di Luglio e Agosto.
Con una tale abbondanza di prodotti, è facile sia essere sovraccaricati dal lavoro, sia averne tanti da non sapere più che farne. I prodotti rimangono così ignorati sulle piante, o peggio ancora vengono raccolti, rimangono in casa finché non si rovinano e poi finiscono nella pattumiera.

Quando raccogliere?
Per altre piante invece il periodo del raccolto è piuttosto limitato, per esempio fiori e boccioli sono raccogliere scalarmente con intervalli di pochi giorni, o come nel caso delle melanzane (che vanno raccolte quando finiscono di ingrossarsi ma prima che inizino a maturare, o i semi all'interno ingrosseranno e non saranno più buone da mangiare). Le spezie come coriandolo, cumino, anice e così via, vanno raccolte non appena i semi diventano marroni, o si disperderanno naturalmente in terra.
Con delle finestre temporali limitate, è possibile non riuscire a cogliere l'attimo, e avere un raccolto in quantità limitate o un prodotto di qualità inferiore.


Come utilizzarli?
Questo problema si presenta soprattutto con le piante mai coltivate prima, magari scelte come ingrediente per qualche piatto particolare... che al momento del raccolto viene dimenticato.
Capita inoltre di trovare una ricetta interessantissima, tipicamente durante l'inverno o la prima primavera, che utilizza un'erba aromatica o un ortaggio che coltiviamo ogni anno e di dire: non appena è da raccogliere devo assolutamente provare questa ricetta! Poi l'anno finisce, e ci si rende conto di non averla mai provata.


PianificareIl progetto niente sprechi
Vi riconoscete in alcuni di questi problemi?
E' allora una buona idea approfittare di questi mesi in cui il lavoro sulle piante quasi si ferma e i raccolti sono molto ridotti per pianificare.
Niente di complicato, è sufficiente prendere degli appunti man mano che vengono le idee, in buon vecchio quaderno o in un file di appunti (più facilmente modificabile), da aggiornare e consultare durante tutto l'anno.
Gli appunti dovrebbero essere organizzati per periodo di raccolto e per tipologia di coltura o anche per singola pianta in casi particolari. Scegliete voi il modo, l'importante è che siano facilmente consultabili al momento opportuno.


Semina

1. Cosa coltivare


Iniziamo dalla semina: al momento di scegliere quali piante coltivare e in che numero, è bene farsi un'idea delle esigenze della propria famiglia, soprattutto se si dispone di spazio (e tempo!) limitato. L'anno scorso ho raccontato le mie scelte su quali aromatiche e ortaggi coltivare in balcone e in terrazzo, quest'anno preparerò uno schema simile, basandomi anche sull'esperienza passata.

Per esempio le insalate, i pomodori e i cetrioli coltivati in terrazzo ci hanno pienamente soddisfatto e ho deciso di aumentare loro lo spazio, per le melanzane due-tre piante erano più che sufficienti, avrei voluto avere più coriandolo e basilico, mentre il mais e i legumi coltivati in terrazza si sono rivelati poco produttivi... e così via.


Komatsuna, mizuna, semposai

2. Perché coltivarlo?


Sembra una domanda provocatoria, ma non lo è: avete scoperto un modo nuovo di usare una pianta coltivata da sempre? Volete provare un nuovo tipo di pesto con qualche altra erba aromatica? Coltivate quel tipo esatto di peperoncino per provarlo in una ricetta specifica? Avete seminato una pianta mai sentita prima, e avete visto come si potrebbe utilizzarla?
Tutte queste idee potrebbero sfuggirvi al momento opportuno: non dimenticate di trascriverle sul vostro quaderno/file di appunti.

Nella foto, da sinistra alcune verdure da taglio di origine orientale: komatsuna, mizuna e semposai.


Raccolto ortaggi

3. Come coltivare e quando raccogliere


Questo punto riguarda soprattutto le piante nuove, ma serve anche a correggere gli errori degli anni passati.
Spesso le confezioni dei semi contengono brevi istruzioni, ma quando la pianta cresce quelle confezioni sono state buttate o sono conservate da qualche parte. Oppure si sono ricevuti consigli o si sono googlate parecchie informazioni interessanti...

Man mano che trovate dei consigli utili su raccolto e coltivazione che temete di dimenticare, aggiungeteli al vostro progetto.
Ad esempio può essere utile ricordarsi che certe piante non sono da estirpare perché possono riemergere in primavera, come utilizzare i boccioli se dovessero andare a seme, come aumentare la produttività in fase di raccolto e soprattutto quando è il momento giusto del raccolto di ciascuna pianta.


Misto aromatico orientale

4. Come utilizzare e come conservare


Questo è ovviamente il punto principale da sviluppare: è bene pianificare i raccolti settimanali, avere le idee chiare su come consumare freschi una buona parte dei vostri prodotti e come conservare il resto.

L'anno scorso per esempio volevo preparare dei misti di erbe aromatiche, e ho deciso in anticipo cosa utilizzare per due miscele che si sono rivelate al di sopra delle mie aspettative: il Misto aromatico orientale (nella foto gli ingredienti essiccati) e il Misto aromatico mediterraneo.


Non tralasciate idee che vi sembreranno banali, io ho trovato utili appunti del tipo Raccogliere settimanalmente pomodori, cetrioli, foglie di mizuna, acetosa, coste, tarassaco foglie e fiori, erba stella, portulaca: il risultato di questa semplice nota sono tutte le sane insalate dal terrazzo dell'estate scorsa, ognuna diversa dall'altra, preparate interamente con ingredienti provenienti dal nostro terrazzo.

Utilizzare erbe aromatiche, peperoncini e altri prodotti del giardino: link utili
Elenco delle ricette divise per ingrediente
Tutti gli articoli su raccolto e conservazione
Misti di spezie e erbe aromatiche
Conservare e utilizzare i peperoncini: salse piccanti
Idee nuove per il pesto

Basilico surgelato

5. Le vie di fuga


Siate realistici: potreste non trovare il tempo di fare tutto nel migliore dei modi.
Programmate allora delle soluzioni alternative più semplici: avete raccolto una quantità esagerata di un'erba aromatica per una ricetta un po' elaborata, ma non siete riusciti a prepararla? Prima che il vostro raccolto si rovini, utilizzatelo in una ricetta più semplice, o conservatelo opportunamente per la stagione fredda: durante l'inverno un cubetto di basilico surgelato aggiunto a un minestrone o a un sughetto per pasta sembra un raggio di sole!


6. L'ultimo raccolto


E' possibile ottenere il meglio anche dalle piante che giungono alla fine del loro ciclo produttivo: innanzitutto non trascurate il compito di raccogliere i semi, essiccarli e conservarli per la semina dell'anno successivo. Questo semplice compito vi farà risparmiare sull'acquisto dei semi, e vi darà anche la possibilità di scambiare semi con altri appassionati.

Le foglie delle piante da estirpare possono essere compostate, o usate come pacciamatura per la stagione fredda, mentre gli steli di piante più robuste o i rami potati dagli alberi da frutto, ripuliti dai rami esterni, possono essere conservati e usati come tutori l'anno prossimo.

Erbe aromatiche in cucina

7. Alla fine dell'anno...


...è il momento giusto di rivedere il proprio progetto, correggerlo e integrarlo con le idee nuove per l'anno prossimo. E' quello che sto facendo adesso e devo ammettere che è un lavoro che mi entusiasma, carico di aspettative per la stagione più calda.

Inoltre, per quanto sia stato completo e ben preparato il vostro progetto, gli imprevisti sono sempre possibili. Una pianta potrebbe non aver prodotto abbastanza, o potreste non aver trovato il tempo di preparare alcune ricette che desideravate tanto provare.
Passate al setaccio il progetto dell'anno precedente, ricopiando le ricette ancora da provare e le idee che si sono rivelate vincenti, e aggiustando il tiro per gli esperimenti non andati a buon fine: saranno i propositi per il nuovo anno di coltivazione.

Potrebbe interessarvi:

Coltivare in balcone e terrazzo

Il momento giusto di raccogliere...

Auguri per uno splendido 2012 a tutti voi!



Pane allo JalapenoDue anni fa:

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Riprodurre la menta


Coltivare le erbe aromatiche

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Commenti

Autore: riccarda (URL)
07/01/2012

Utilissimo questo post.
Anch io scrivo i miei appunti di coltivazione su un quaderno ma poi al momento di seminare mi faccio sempre prendere un pò la mano.
Specie con le insalate c è da stare attenti altrimenti si riempie l orto o i vasi solo con quelle.
Riccarda
www.ortopertutti.com


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