(Ita) Riconoscere erbe e spezie: le ombrellifere
October 11, 2016
Alla famiglia delle Apiaceae, Umbelliferae o comunemente Ombrellifere appartengono numerosissime erbe aromatiche e spezie quali prezzemolo, sedano, coriandolo, aneto, cumino, anice, cerfoglio, tutte caratterizzate da una infiorescenza tipica chiamata ombrella.
Le ombrellifere sono in genere adatte alla semina autunnale, e si è ritenuto utile fornire in un unico articolo foto e informazioni utili a riconoscere le giovani piante, per distinguerle dalle infestanti in caso di semina a dimora
Nella foto del coriandolo seminato a dimora, con accanto piccole piante di portulaca: le infestanti vanno eliminate con decisione, soprattutto nelle prime fasi di vita delle piante.
E' inoltre utile individuare e riconoscere le piante nate spontaneamente, le ombrellifere infatti tendono a liberare naturalmente i semi se si tarda a raccoglierli. Non è raro che dai semi caduti dalla coltura precedente si abbiano nascite non previste, ma non per questo meno gradite: le piante nate spontaneamente infatti tendono a essere più robuste e produttive di quelle seminate.
Nelle altre guide trovate foto e informazioni per riconoscere le giovani piante appartenenti alle:
- lamiacee (basilico, menta, origano, salvia, timo...)
- brassicaceae (senape, rafano, crescione...)
- liliaceae (erba cipollina, aglio, cipolla...)
Le ombrellifere in genere emergono dalla terra come una coppia di cotiledoni di forma allungata e a punta, più o meno sottili, a seconda delle varietà.
Hanno tempi di germinazione differenti tra loro, ma in genere piuttosto bassi, e a breve mostrano le prime foglie vere che li rendono più facilmente riconoscibili.
Prezzemolo
Tutte le varietà di prezzemolo, sia liscio che riccio, appartengono alle ombrellifere. Le foglie sono dentate e suddivise in tre segmenti, e la pagina è piatta o arricciata, come per questo prezzemolo riccio.
Link correlati:
Come il prezzemolo, recensioni di cultivar differenti: liscio, riccio, da radice.
Il prezzemolo in cucina: idee, ricette e suggerimenti per l'utilizzo in cucina.
Tutte le ricette con il prezzemolo pubblicate su Erbe in Cucina.
Coriandolo
Anche il coriandolo appartiene alle ombrellifere, le prima foglie vere assomigliano molto a quelle del prezzemolo, ma i tre segmenti sono uniti per un tratto più lungo a partire dalla base.
Coltivare il coriandolo
Il coriandolo in cucina
Aneto
Facilmente riconoscibile è invece l'aneto, con foglie nettamente divise in segmenti filiformi.
L'aneto è una pianta versatile e molto consigliata, le cui foglie fresche si usano come aromatica mentre i semi come spezia.
Potrebbero interessarvi i link:
Coltivare l'aneto
L'aneto in cucina
Cumino
Anche il cumino ha foglie divisi in segmenti filiformi, ma non molto aromatiche, infatti questa pianta viene coltivata per il raccolto dei semi da usare come spezia.
Maggiori informazioni:
Coltivare il cumino
Il cumino in cucina
Finocchietto
Il finocchietto o finocchio selvatico ha foglie divise in segmenti di forma ancora più filiforme, che si svilupperanno presto nella loro forma caratteristica.
Di questa pianta si consumano le foglie, caratterizzate da un gusto amarognolo, come aggiunta a frittate o accostati al pesce azzurro. I semi invece sono una spezia usata in tutto il mondo, in Italia nota soprattutto come aromatizzazione per salsiccia e carni di maiale.
Anice
L'anice verde invece presenta foglie dentate ma non tripartite.
Questa spezia è facilmente coltivabile in casa, leggete l'articolo: coltivare l'anice per informazioni dalla semina al raccolto.
Nell'articolo l'anice in cucina trovate invece curiosità, ricette e idee per l'utilizzo in cucina di questa spezia.
Cerfoglio
Le foglie del cerfoglio sono invece più simili a quelle del prezzemolo, ma si distinguono per l'aroma completamente differente, fresco e delicato, e anche per i tempi di germinazione, veramente veloci in caso di semi freschi.
Leggete l'articolo sul cerfoglio, con consigli dalla semina al consumo di questa consigliatissima aromatica.
Corinoli (macerone)
Anche il corinoli o macerone appartiene alla famiglia delle ombrellifere: ha cotiledoni differenti da altre piante, rotondi e carnosi, ma foglie simili a quelle del sedano.
Si tratta di una pianta dalla lunga storia, in epoca romana e medievale era piuttosto diffuso e noto come prezzemolo alessandrino (da Alessandro Magno), poi venne soppiantato dal sedano, più resistente.
Angelica
L'angelica è un'apiacea dal comportamento differente da altre piante viste finora: ha tempi di germinazione un po' più lunghi, e i semi devono essere freschissimi, o diventano non vitali.
Le prime foglie vere richiamano la forma delle foglie di sedano, anche se con aroma differente: può essere utile riconoscerla proprio perché impiega molto a germinare e è facile scambiarla per un'infestante.
Carote
Oltre a queste aromatiche e spezie, nella famiglia delle Apiaceae abbiamo anche la carota: come vedete la giovane pianta ha i tipici cotiledoni allungati visti finora.
Le prime foglie vere della carota hanno forma differente dai cotiledoni, e sono divise in segmenti filiformi come visto per aneto e cumino.
Imparentate e simili a tante aromatiche, le foglie della carota sono effettivamente edibili, e leggermente aromatiche: potete raccoglierle quando tenere, tritarle e aggiungerle a olio d'oliva o formaggio cremoso per ottenere una crema per tartine e carni bianche.
Nell'articolo carote colorate trovate recensioni su varietà di carota di diversi colori oltre alla classica arancione, oltre a suggerimenti per la coltivazione.
Un anno fa: Semi di cumino
Quattro anni fa: Crema di piselli con speck e pesto
Cinque anni fa: Muffin di cioccolato e menta
Sette anni fa: Frittata senza uova con peperoncini
You may be interested in...
|