Ricetta: Tisana dolce al mandarino e ortica
The e tisane alle erbe e spezie
16 ottobre 2007
In questi giorni di pioggia si inizia a pensare all'inverno, e ho pensato di pubblicare la ricetta di una tisana che mi ha accompagnato per molte fredde serate dell'anno scorso.
Occorre avere raccolto e preparato gli ingredienti nel periodo giusto: i semi di finocchio si raccolgono a fine estate, quando la pianta arriva alla fine del suo ciclo vitale, l'origano durante la fioritura di Luglio e Agosto, il rosmarino in estate, preferibilmente in mattinate asciutte.
Il periodo di raccolto dell'ortica varia a seconda delle condizioni climatiche: in zone con clima rigido è già la tarda estate, in regioni più afose l'ortica diventa abbondante solo a fine autunno o addirittura a inverno iniziato.
L'ortica si raccoglie e maneggia con dei guanti, le foglie si lavano e si stendono a asciugare all'ombra, in luogo asciutto e ventilato. Una volta essiccate si possono maneggiare con tranquillità perchè l'effetto pungente svanisce. Gli infusi di ortica hanno effetto digestivo, ma è consigliabile prepararli insieme a altre erbe per migliorarne il gusto.
Una precisazione: a differenza di altri ingredienti di questa tisana, l'ortica si essicca al solo scopo di preparare degli infusi, altrimenti la si consuma fresca previa cottura.
Infine l'ultimo ingrediente, la scorza di mandarino che va essiccata ovviamente nel periodo in cui i mandarini sono di stagione, il tardo autunno o l'inverno.
Tagliare la scorza di mandarino in rettangolini di circa 5 x 1 cm e porre in un vassoio. Capovolgerle una volta al giorno finchè non saranno ben essiccate, quindi conservare in barattolo fino a sei mesi.
Tisana dolce al mandarino e ortica
Ingredienti
1 pezzetto scorza di mandarino
1/2 cucchiano semi di finocchio selvatico
1 pizzico di origano
3-4 foglie di rosmarino
4 foglie di ortica essiccata
1 foglia di salvia
Preparazione
Spezzettare la scorza di mandarino in una teiera, aggiungere i semi di finocchio, l'origano e il rosmarino, quindi sbriciolare ortica e salvia.
Versare l'acqua bollente nella teiera e lasciare in infusione finchè il profumo non vi soddisfa.
Come per tutte le tisane io consiglio di non usare dolcificanti, permette di apprezzare al meglio i sapori. Se però preferite addolcirla, un cucchiano di miele di zagara è l'ideale.
Note
E' consigliabile spezzettare le erbe essiccate sul momento anzichè conservarle in polvere, il loro gusto si conserverà meglio.
Fare attenzione quando maneggiate il rosmarino secco, le sue foglie diventano pungenti come aghi.
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