Coltivare il crescione d'acqua
Consigli per la coltivazione e il raccolto
22 gennaio 2018
Il crescione d'acqua è -come il nome suggerisce- una pianta piuttosto esigente in termini di irrigazione ed umidità del suolo. Questo però non deve spaventare, perché in realtà la sua coltivazione è abbastanza semplice senza dovere acquistare o realizzare impianti speciali, ma solo con un po' di attenzione.
Il crescione d'acqua (Nasturtium Officinale)
Il crescione d'acqua è una pianta di tipo acquatico, che spesso cresce spontanea in luoghi umidi o acquitrinosi. Può essere tuttavia coltivata con alcuni accorgimenti, non solo come germogli o microgreens, ma anche fino alla pianta adulta e pienamente produttiva.
Ha gusto leggermente pungente, che ben si adatta a uova, carne, frutti di mare e pesce affumicato.
Coltivare il crescione d'acqua
Il crescione d'acqua ha necessità di presenza continua di acqua per crescere, pertanto è consigliabile crescerlo indoor, anche sul davanzale di una finestra. Un piccolo contenitore infatti produrrà in modo soddisfacente, poiché il crescione d'acqua si sviluppa in altezza anziché in larghezza, e non necessita di grandi distanze di impianto.
Con gli stessi accorgimenti descritti di seguito tuttavia il crescione d'acqua si può coltivare anche all'esterno, ponendo però la massima attenzione al non lasciarlo esposto ai raggi diretti del sole durante le ore più calde del giorno, e a non fargli mai mancare l'acqua.
In zone a clima mediterraneo o afoso potrebbe essere difficile coltivare il crescione d'acqua durante i mesi estivi, ma assolutamente possibile durante tutto l'autunno e parte dell'inverno.
Il contenitore e la posizione
Il crescione d'acqua andrà coltivato in un contenitore, sia che vogliate tenerlo in casa o all'aperto.
E' necessario procurarsi una vaschetta o un sottovaso dai bordi abbastanza alti, almeno 5 cm, ovviamente della misura adeguata al contenitore scelto.
E' consigliabile -ma non indispensabile- versare nel contenitore un leggero strato di ghiaia per assicurare un corretto drenaggio.
Riempire il contenitore con uno strato di circa 10 cm di terriccio sciolto e molto ricco, mescolato in alta percentuale a compost per una produzione migliore.
Versare l'acqua nella vaschetta o nel sottovaso scelto, senza arrivare all'orlo o trabboccherà. Inserirvi il contenitore, quindi lasciare che l'acqua venga assorbita. Se necessario, aggiungere acqua nela vaschetta.
Semina e germinazione
Quando il terriccio è ben umido, spargere i semi a spaglio, senza interrare: i semi di crescione d'acqua sono veramente minuscoli, e vanno maneggiati con attenzione.
Se il contenitore è posto all'esterno, potrebbe essere utile coprirlo con un velo di pellicola trasparente per alimenti per conservare meglio l'umidità e creare un ambiente più favorevole alla germinazione. Questo non è necessario per la coltivazione indoor.
Cura e raccolto
La vaschetta va svuotata, sciacquata e riempita nuovamente almeno ogni 3 giorni, più spesso in caso di clima caldo o asciutto.
Il crescione d'acqua sarà pronto da raccogliere dopo 1 settimana come microgreens, quando le piante sono alte circa 5 cm. Lasciando almeno 2 cm di stelo, si dà alle piante la possibilità di ricrescere per un secondo raccolto, ma in genere il raccolto prematuro estirpa la pianta.
Con un attesa di circa 8 settimane invece le piante saranno adulte e pienamente produttive, e possono essere raccolte scalarmente anche più volte al mese. Cimare costantemente le piante le rende anzi più robuste e produttive.
Tante piante chiamate crescione
Esistono diverse piante denominate crescione (cress in inglese o cresson in francese), tutte accomunate non solo dalla velocità della crescita, ma anche dal gusto particolare, pungente e gradevole.
In particolare una pianta molto diffusa perché più semplice da coltivare è il crescione dei giardini o crescione comune (Lepidium sativum), a sinistra nella foto messo a confronto con una foglia di crescione d'acqua.
Per la coltivazione del crescione dei giardini si rimanda all'articolo: Coltivare il crescione.
Crescione d'acqua: scheda di coltivazione
Semina
Quando seminare: in qualunque periodo dell'anno se indoor, evitando gelate o di periodi di di siccità per la coltivazione all'aperto.
Profondità della semina: a spaglio, senza coprire.
Semina autunnale: molto consigliata per il clima più umido e l'esposizione ridotta ai raggi solari. | Trapianto
Il crescione d'acqua è una pianta a sviluppo rapido, da seminare direttamente a dimora, il trapianto è fortemente sconsigliato.
Coltivazione in contenitore: necessaria per un corretto apporto d'acqua, viceversa non si ottengono grandi risultati dalla semina in terra. | Posizione e cure
Terreno: umido.
Esposizione: tollera la mezz'ombra, evitare esposizione troppo diretta nei mesi estivi. Per la coltivazione indoor scegliere una zona comunque abbastanza illuminata, come il davanzale di una finestra.
Clima: il crescione necessita di presenza costante di acqua e non tollera la siccità. | Aspetto della pianta
Altezza: 15-20 cm ma con andamento prostrato, le piante tendono ad intricarsi tra loro.
Foglie: di colore verde intenso e forma rotonda.
Fiori: piccoli e di colore bianco, crescono in mazzetti sulla sommità delle piante.
Semi: di dimensione minuscola, da raccogliere e maneggiare con cura. | Raccolto
Cosa raccogliere: il crescione d'acqua si coltiva per il consumo delle foglie fresche.
Primi raccolti: 1 settimana come microgreen, 8 settimane per il raccolto scalare.
Periodo del raccolto: il raccolto delle foglie procede scalarmente anche per diversi mesi, finché la pianta non inizia a fiorire.
Conservazione: il crescione si consuma fresco, raccolto in giornata. | Fine stagione
Comportamento: perenne. |
Ricette con il crescione d'acqua
Il crescione d'acqua, come altre varietà di crescione, ha gusto inconfondibile, pungente e fresco, estremamente gradevole. La sua pungenza crea un piacevole contrasto con cibi grassi o dolci, come le uova, il salmone affumicato, i frutti di mare, la zucca.
Un mazzetto di crescione sulle uova strapazzate le renderà un piatto più completo, e dei rametti di crescione possono guarnire zuppe, tartine, sandwich con diversi ingredienti.
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