Di blog, madri e ricette
Cucinare che passione
14 dicembre 2009
Se ci pensate un attimo, i blog sono nati come diario online, dove parlare di se stessi e condividere pensieri e sentimenti.
Quasi subito è nata la tendenza a scegliere un argomento di proprio interesse, e a focalizzarsi su quello, oppure a stimolare conversazioni e dibattiti, insomma i blog sono divenuti strumenti differenti dai diari privati e personali.
Si parla di se stessi, certamente, ma con l'intenzione di presentare anche delle informazioni utili, come le ricette nei blog di cucina.
Questo post però non contiene una ricetta, né informazioni utili su piante, erbe aromatiche e quant'altro.
In questo post voglio raccontarvi una storia.
Quindi se in genere scorrete velocemente la parte descrittiva e personale per saltare direttamente alle informazioni utili, beh, cambiate post.
Siete ancora qui?
Ehi, siete andati via davvero?
Ok, questa è la storia.
Sabato dovevo pranzare con mia madre, ma a mezzogiorno mi dice: mi sento un po' male e non riesco a fare la spesa e cucinare, perchè non vai a comperare qualcosa da mangiare?
Io (ma non subito, dopo una certa riflessione): scusa ma non potresti mangiare da me?
Lei (diffidente): e cosa?
Io: beh, cucino io
(silenzio incredulo)
Io di nuovo: è sabato, non devo andare al lavoro, sai, in genere mi fa piacere cucinare
Mia madre ama cucinare, come me, ma se io trovo la sua cucina un po' indigesta e troppo ricca di grassi, lei ritiene che io prepari cibi non abbastanza saporiti e privi di nutrimento.
Due visioni diverse, ok.
Questa non è la storia di come ho piegato il mio spirito cucinando un pranzo a base di sola carne, cibi strafritti, burro e olio a non finire.
Non è nemmeno la storia di come ho cambiato la sua vita preparando cibi completamente alieni alle sue abitudini.
(Se ve lo state chiedendo: ho scelto una via di mezzo, cucinando con il mio stile ma usando più formaggi, maionese e condimenti del solito.)
Per farla breve, dopo una lunga, lunga contrattazione sono riuscita a convincerla a rimettersi a letto fino all'ora di pranzo. Senza troppo entusiasmo da parte sua.
Se sono qui a raccontare questa storia, è perchè ho trascorso un'oretta a improvvisare un pranzo dicendomi: mi piace cucinare, provare e inventare ricette nuove.
E' un dato di fatto.
Per esempio, tengo un blog sul cibo, delle persone lo leggono e prendono degli spunti.
Coltivo le mie erbe aromatiche, e un bel po' di vegetali.
Ne parlo con allarmante frequenza.
Si potrebbe pensare che sono almeno capace di arrangiare un pranzetto per due persone, no?
Sono sicura che tutti voi lo pensate.
Sono sicura che chiunque mi conosca lo pensa.
Tranne mia madre.
E sempre mentre cucinavo, pensavo a tante di voi proprietarie di blog che tutti i giorni pubblicate ricette che fanno venire l'acquolina in bocca, e mi chiedevo: succederà anche a loro?
Vi succede?
Beh, questa era la storia.
Giusto per non lasciarla senza un finale: mia madre ha gustato il pranzo, mostrando curiosità e apprezzamento sinceri.
E io ho preparato un antipasto di formaggi, salame, verdure raccolte in terrazzo e marmellata di zucca.
Le ricette:
Marmellata di zucca piccante.
Zuppa di verza alla curcuma
Mini burger vegetali al sedano e cipolla
Torta libanese al sesamo
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