I peperoncini in autunno e inverno
Coltivare i peperoncini 10: La stagione fredda
11 dicembre 2009
Anche se spesso vengono coltivati come piante annuali, tutti i peperoncini sono perenni, e hanno la potenzialità per sopravvivere anche parecchi anni. Tuttavia, anche se nelle loro zone di origine possono resistere all'aperto, ai nostri climi hanno spesso bisogno di essere aiutati a superare l'inverno, soprattutto in caso di gelate o temperature che si avvicinano troppo allo zero.
Il periodo della quiescenza e le necessità della pianta possono variare molto in base alla zona climatica: le piante percepiscono l'avvicinarsi della stagione fredda e si comportano di conseguenza, basta quindi osservarne lo stato per capire come agire.
L'arrivo dell'autunno
Durante l'autunno i peperoncini si comportano come molte altre piante: le foglie ingialliscono e cadono, segno che le piante iniziano a risentire del freddo.
Osservate questa pianta di peperoncino Numex Big Jim a Dicembre, con un unico frutto ormai quasi maturo.
La pianta ha apparentemente deciso che i rami superiori erano destinati a morire, ha mantenuto il frutto per far maturare i semi e lasciato cadere tutte le foglie.
In basso sono già nati i nuovi rami per l'anno prossimo, verdi e pieni di foglie.
Alcuni peperoncini ornamentali resistono meglio di altri alle basse temperature, e sono una gradita nota di colore in vasi e giardini ormai spenti.
Il Carioca fotografato a Dicembre è ancora pieno di frutti simili a bacche colorate, decisamente natalizio e decorativo.
Non è raro che i peperoncini abbiano ancora frutti in maturazione durante i primi mesi autunnali, come questo Habanero White, dalle foglie ingiallite ma ricco di peperoncini a Novembre.
I frutti autunnali sono in genere più piccoli e meno piccanti di quelli estivi, oltre a impiegare molto più tempo a maturare.
Svernare le piante
Se le temperature si abbassano e i frutti non sono ancora maturi, è il caso di decidere se raccoglierli comunque: la pianta, libera dalla responsabilità di maturare i frutti per garantire le nuove generazioni, potrà concentrarsi sulla propria sopravvivenza, anche aiutata dalla potatura.
Nelle regioni italiane a clima più caldo i peperoncini possono sopravvivere tranquillamente quasi senza alcun intervento dell'uomo. Spesso le piante meno esauste che hanno prodotto pochi frutti durante l'estate continuano a fiorire e fruttificare per tutto l'autunno, come questi Cayenne Joes Long: a Febbraio la pianta mostra frutti a diversi gradi di maturazione.
In tutte le regioni dove invece le notti invernali sono più rigide, ricordate che i peperoncini non sopravvivono se le temperature scendono sotto lo zero, e soffrono molto già a partire da 5° C.
Esistono diverse tecniche di svernamento, che prevedono una potatura piuttosto aggressiva a fine produzione, per ridurre le esigenze della pianta durante l'inverno e favorire una successiva ripresa vegetativa. Le piante andranno portate in serra fredda, per resistere meglio alle intemperie: attenzione, in gli ambienti chiusi le piante sono soggette all'attacco di afidi, soprattutto se hanno ancora della vegetazione. Potare i rami morti e eventualmente trattare con antiparassitari durante l'inverno.
Piante potate alla base possono essere tenute anche al buio in soffitta, dove la radice continuerà a vivere aspettando la bella stagione.
La nuova stagione
In primavera i peperoncini possono essere portati all'esterno, dove inizieranno a emettere nuovi rami verdi, come il Peter Pepper red della foto.
E' bene precisare però che i tempi impiegati dalle piante per riprendersi e iniziare a produrre sono paragonabili a quelle di piante seminate con le tecniche di coltura protetta: svernando delle piante non si ha una produzione anticipata, né maggiore dell'anno precedente.
Il procedimento è quindi consigliabile solo per specie difficili da ottenere come le varietà wild o certi super piccanti.
Coltivare i peperoncini
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